Una nuova Europa - A new Europe

Ventisei interviste. Diciasette ad analisti e studiosi di economia, geopolitica, relazioni internazionali, filosofia politica, storia, scienza delle finanze, astrofisica: Bussoletti, Coricelli, D’Arrigo, Dallago, Dastoli, Ercolessi, Fini, Goldstein, Jean, Laganà, Lottieri, Mingardi, Paniccia, Parsi, Politi, Saita, Tramontana e nove politici di area liberale, democratica, riformista e federalista: Marazzi, Muscardini, Pannella Rinaldi, Schipani, Tabacci, Verohfstadt, Watson, Zanetti che rispondono ad alcune domande sull’Unione europea, sull’euro, sulle cause e i rimedi della crisi e sull’Europa e il Mondo del futuro. Ne esce uno spaccato di grande interesse per il lettore, il cittadino e l’elettore italiano sia se è un convinto europeista sia che nutra un giustificato scetticismo verso l’attuale costruzione intergovernativa basata sui Trattati. Soprattutto tra gli esperti (ma come è sottile il confine tra accademici e politici), le opinioni sono variegate e talvolta controtendenza verso un “europeismo ottimista e di maniera”. Dalla voce degli intervistati esce, maggioritaria, una precisa volontà di andare oltre il mercato unico per arrivare all’Europa dei Popoli. In tutti è primaria l’attenzione per la difesa della libertà individuale di ogni europeo.


Twenty-six interviews. Eighteen with analysts and scholars of economics, geopolitics, international relations, political philosophy, history, science, finance, astrophysics: Bussoletti, Coricelli, D’Arrigo, Dallago, Dastoli, Ercolessi, Fini, Goldstein, Jean, Lagana, Lottieri, Mingardi, Paniccia, Parsi, Politi, Saita, Tramontana and eight politicians of liberal, democratic, reformist and federalist area: Marazzi, Muscardini, Rinaldi, Schipani, Tabacci, Verohfstadt, Watson and Zanetti, answering some questions about the European Union, Euro, the causes and remedies of the crisis, Europe and the World of the future. The result is a cross-section of great interest to the reader, the citizen and the italian voter whether is a convinced European or that nourish a justified skepticism towards the actual Intergovernmental construction based on the Treaties. Especially among the experts (but the line between academics and politicians is very thin), opinions are varied and sometimes in contrast to an “optimistic and mannerist Europeanism”. From the voice of interviewees come out a majority desire to go beyond the single market to get to the Europe of Peoples. For all of them is of primary importance the attention to the defense of individual freedom of every European.