Congo Inc.
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Publisher Description
Troppo alto per i pigmei ma troppo basso per tutti gli altri, il giovane Isookanga non si rassegna a vivere nel suo villaggio sperduto nella foresta equatoriale e a piegarsi alle tradizioni come vorrebbe il vecchio zio Lomama. Affascinato da internet e dalle infinite opportunità offerte dalla globalizzazione, decide di tentare la fortuna a Kinshasa, dove si unisce agli shégué - i ragazzi di strada - e diventa socio di un cinese che commercia in sacchetti di acqua potabile. Anche le sue quotazioni in campo sentimentale sono in crescita ma Isookanga non vuole distrazioni: è "un mondialista che aspira a diventare un globalizzatore" e niente gli impedirà di raggiungere il successo. Intanto, nella giungla urbana della capitale congolese, gli uomini continuano a dare prova di meschinità e cinismo, mentre nei posti di comando si fa a gara per accaparrarsi le ricchezze naturali del paese. Tutti - sventurati e prepotenti, personaggi loschi e anime pure - vanno a comporre nella loro coralità questa farsa esilarante e amara, una dirompente commedia umana che è stata definita il "Satyricongolese". Con una scrittura incalzante e spietatamente lucida, ma senza rinunciare mai alla leggerezza, Bofane racconta meglio di tutti i reportage e le inchieste la crudele realtà del Congo contemporaneo e il lascito materialista e destabilizzante del colonialismo europeo.
PUBLISHERS WEEKLY
Bofane's kaleidoscopic novel of contemporary Congo never quite settles; it ricochets between the members of its varied cast and their respective victimizations. Isookanga, the heir of a pygmy chief, yearns for more modernity than his small village can provide. Relocating to Kinshasa, he meets a wide range of people trying to cope in the wake of Congo's lurching recovery from colonialism. Isookanga flits between ambitious machinations: a water-selling business with a Chinese patsy abandoned in the Congo, a riot with a street gang of children, and a plot to help the overseer of a national park exploit its mineral wealth. Bofane's tendency to provide the backstory of each character and others associated with them presents a confusing, diffuse structure. Stories of boy soldiers, sexual violence, unscrupulous developers, and failed government never fully coalesce. The satirical jabs at, for example, the pyramid scheme masquerading as the Church of Divine Multiplication or the UN functionary who frequents a child prostitute offer some black humor. The difficult style and painful depictions will put off some readers, but this scalding indictment of Western interference in Africa should give proponents of pell-mell progress pause.