E lo chiamano lavoro… E lo chiamano lavoro…

E lo chiamano lavoro‪…‬

    • $9.99
    • $9.99

Publisher Description

Il lavoro non c’è, e quando c’è, è sottopagato, precario, privo di diritti e di garanzie. Il numero dei disoccupati è in continua crescita e non bastano, a invertire la tendenza, il moltiplicarsi di tipologie contrattuali sempre meno garantite. La situazione è determinata, certo, da ragioni economiche ma ad esse si accompagnano, nel definirla, ragioni culturali e politiche altrettanto profonde. Contrapporre il lavoro ai diritti, quasi che fossero questi ultimi a ostacolare la crescita del primo, infatti, non ha nulla a che fare con l’occupazione ma serve a ridefinire l’organizzazione della società e le sue gerarchie. Lo dice in modo evidente la parabola del diritto del lavoro, dallo Statuto del 1970 al jobs act. In poco più di quarant’anni è cambiato tutto e lo Statuto sembra, oggi, un guscio vuoto: il dilagare del mito della flessibilità, dipinto come risorsa per distribuire meglio tempi di vita e risorse economiche, non ha favorito lo sviluppo dell’occupazione, ma ha determinato impoverimento e insicurezza. Indietro, peraltro, non si torna. E si apre, dunque, il problema del che fare.

GENRE
Professional & Technical
RELEASED
2014
September 25
LANGUAGE
IT
Italian
LENGTH
128
Pages
PUBLISHER
Edizioni Gruppo Abele
SELLER
StreetLib Srl
SIZE
1.2
MB