Gilead
-
- $8.99
-
- $8.99
Publisher Description
Il reverendo John Ames sta morendo. Non potrà crescere il figlio di soli sette anni, né educarlo, né offrirgli testimonianza di sé. Sceglie così di affidarsi a una lettera-diario, un po' confessione un po' omelia, che dica un giorno al bambino ormai adulto ciò che di suo padre è importante sapere.
Gli racconterà del nonno abolizionista e del padre pacifista, delle rovine di un luogo già baluardo della libertà americana, delle sue convinzioni e dei suoi dubbi, di quanto abbia amato questa vita che si appresta a lasciare. In un discorso lucido e luminoso da padre a figlio, da padre a Padre, dove l'intelligenza e la speranza parlano la stessa lingua.
«Un trionfo di stile e immaginazione, un viaggio spirituale che nessun lettore degno di questo nome può perdersi».
The Washington Post
«La cultura americana è più ricca grazie al corpus delle opere di Marilynne Robinson. Teniamo a mente l'insegnamento di John Ames: che alla grazia si deve rispondere con la gratitudine».
The Boston Globe
John Ames ama con la forza e lo stupore dei bambini, e forse dei santi. C'è un trasporto limpido e grato nel suo amore per la moglie e per il loro figlioletto; una meraviglia sempre sorridente eppure consapevole nella sua adesione alla vita e a tutto il mondo che la ospita, dall'ultimo filo d'erba al più sottile costrutto del pensiero.
John Ames un bambino non è - ha 76 anni ed è il pastore congregazionalista di Gilead, cittadina di poche anime nel cuore dell'Iowa - ma un santo forse si appresta a diventarlo, ora che una malattia cardiaca lo sta spegnendo. Ecco dunque la decisione, in quella primavera del 1956, di lasciare testimonianza di sé al figlio che non vedrà crescere.
A partire dalle sue ascendenze: la storia degli altri due reverendi John Ames, nonno e padre, che prima di lui hanno assolto quella funzione. Un abolizionista radicale, il primo, guerrigliero accanto a John Brown e volontario nell'esercito unionista, che, folgorato da una visione in giovane età, comunica con Dio da pari a pari e sceglie di esserne il braccio armato in nome di un'inflessibile giustizia. Pacifista convinto, il secondo, che del proprio mandato privilegia l'osservanza, e vive una vita di reazione implosiva all'esplosiva azione paterna.
Il terzo John Ames, lo scrivente, racconta delle loro eredità, dei saperi e delle esperienze che gli hanno permesso di coniugarle, della sua esistenza di studio e servizio in un luogo, Gilead, che dispensa con parsimonia il suo biblico balsamo, della lunga separazione dalla vita vissuta fino alla tarda folgorazione dell'innamoramento e alla rinascita in una piena e matura felicità.
Sembra aver vinto ogni battaglia, John Ames: quella con i suoi morti e i suoi demoni, quella con la perdita e l'abbandono, quella con l'ingiustizia e lo scontento, quella con l'inadeguatezza e la miscredenza. L'arrivo in città di Jack Boughton, figlio del suo amico fraterno, giovane inquieto e un po' sinistro dal passato oscuro e dalle dubbie intenzioni, gli offre l'occasione di chiudere i conti anche con la gelosia e il sospetto, sciogliendoli in perdono e tolleranza.
Resta una sola prova da superare: la serena accoglienza della propria mortalità, il distacco da una vita terrena più che amata, da una famiglia che non può più proteggere. Come nella storia di Agar e Ismaele, è tempo di mandare il proprio figlio nel deserto, la dimora degli sciacalli. E sperare - no, credere - che gli angeli siano anche là.
PUBLISHERS WEEKLY
Fans of Robinson's acclaimed debut Housekeeping (1981) will find that the long wait has been worth it. From the first page of her second novel, the voice of Rev. John Ames mesmerizes with his account of his life and that of his father and grandfather. Ames is 77 years old in 1956, in failing health, with a much younger wife and six-year-old son; as a preacher in the small Iowa town where he spent his entire life, he has produced volumes and volumes of sermons and prayers, "rying to say what was true." But it is in this mesmerizing account in the form of a letter to his young son, who he imagines reading it when he is grown that his meditations on creation and existence are fully illumined. Ames details the often harsh conditions of perishing Midwestern prairie towns, the Spanish influenza and two world wars. He relates the death of his first wife and child, and his long years alone attempting to live up to the legacy of his fiery grandfather, a man who saw visions of Christ and became a controversial figure in the Kansas abolitionist movement, and his own father's embittered pacifism. During the course of Ames's writing, he is confronted with one of his most difficult and long-simmering crises of personal resentment when John Ames Boughton (his namesake and son of his best friend) returns to his hometown, trailing with him the actions of a callous past and precarious future. In attempting to find a way to comprehend and forgive, Ames finds that he must face a final comprehension of self as well as the worth of his life's reflections. Robinson's prose is beautiful, shimmering and precise; the revelations are subtle but never muted when they come, and the careful telling carries the breath of suspense. There is no simple redemption here; despite the meditations on faith, even readers with no religious inclinations will be captivated. Many writers try to capture life's universals of strength, struggle, joy and forgiveness but Robinson truly succeeds in what is destined to become her second classic.