I fiori di Kalia

Le tre donne protagoniste di questi racconti ritraggono le varie sfaccettature del femminile, che si trasformano e si evolvono in una trama narrativa sospesa tra sogno e realtà, passato e presente, amore e morte, elementi fantastici e figure mitiche: ora la donna tenera ed innamorata di “Una seconda vita”, che si trova a dover rileggere la sua intera esistenza, lontana dalla persona amata, in seguito a un sogno regressivo; ora la donna tenace e poliedrica che, forte delle proprie capacità, riesce a salvare la propria vita e quella del suo ‘alter ego’ maschile, come in “Canto d’amore”; infine la donna strappata al ricordo delle sue radici, cresciuta da una misteriosa ‘madre putativa’ da cui  riceve insegnamenti (per sé e per gli altri) che solo alla conclusione della sua lunga vita avrà modo di comprendere a pieno, come in “Il segreto della Sibilla”. Eppure, al di là delle ambientazioni medievali, draghi e figure leggendarie come la Sibilla che caratterizzano queste storie, emerge una trama dai risvolti sempre attuali, in cui tutti possono riconoscere una parte di sé, una paura nascosta o il desiderio profondo di vita, di serenità e di Amore, il quale, in fondo, è nel cuore di tutti e il vero protagonista dei racconti, un linguaggio universale al di là del tempo e dello spazio indipendentemente dalle trame.