Il mito dello Stato nuovo
Dal radicalismo nazionale al fascismo
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Agli inizi del Novecento, l’inserimento delle masse nella vita politica del paese divenne un problema non più rinviabile. Intellettuali e politici si misero alla ricerca di una nuova formula, per conciliare ordine e mutamento, tradizione e modernizzazione, Stato nazionale e società di massa. Sorse così il mito dello «Stato nuovo», ossia dello Stato nazionale di massa, che aveva le sue basi nell’antigiolittismo e che trovò con il fascismo un concreto tentativo di attuazione nell’esperimento totalitario.