



Il Tema Del Viaggio Nella Poesia Di Giorgio Caproni
Italica 2009, Summer, 86, 2
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Publisher Description
1. Introduzione * Filo rosso che si dipana attraverso l'intera opera di Caproni, tanto da esser stato individuato corne uno dei tre elementi portanti della sua poetica (Raboni, 989 in G. Caproni), il tema del viaggio mantiene attraverso la poesia italiana del '900 una forte valenza archetipica e metaforica (1) (Luzi, 69 in AA.VV., Visioni e Archetipi). Assieme al topos della navigazione letteraria, che assimila la stesura di un testo a un viaggio per mare (2), l'allegoria del viaggio come immagine della vita e, sin dal dantesco cammin di nostra vita, fra quelle piu ricorrenti, nella variante dell'itinerario per terra o per mare, della discesa agli inferi o, in generale, della visita ai luoghi delle anime dei morti. A tale modello allegorico sono debitrici in Caproni le Stanze della funicolare, in cui il viaggio compiuto dall'autore, omologo a quello di Enea e di Dante, si trova ad essere trasferito nell'ambientazione non piu epica o sublimemente escatologica, ma decaduta, immiserita, immersa in una povera quotidianita (Barberi Squarotti, 246 in Devoto e Verdino 1977). Il sublime, osserva Giorgio Barberi Squarotti, oramai puo essere detto soltanto in modo antifrastico, essendosi l'arca-barca del viaggio ultraterreno ridotta al vagone di una funicolare, e l'Erebo a una latteria (253), dove Proserpina nella scialba / veste e colta in quel suo lavare all'alba nebbiosi bicchieri (Caproni, 135).