La metà nascosta
Le forze invisibili che influenzano ogni cosa
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Publisher Description
«Molto originale e stimolante. Una volta letto, non puoi più far finta di non sapere.»
«The Times» - Daniel Finkelstein
«Splendido. Blastland ci parla del bisogno di umiltà di fronte agli inevitabili limiti della conoscenza. Ma ci parla anche della tentazione fin troppo umana di raccontare storie sul mondo che si spingono ben oltre a ciò che supportano i dati. »
Diane Coyle, Università di Cambridge
««Molto originale e stimolante. Una volta letto, non puoi più far finta di non sapere».»
«The Times» - Daniel Finkelstein
««Splendido. Blastland ci parla del bisogno di umiltà di fronte agli inevitabili limiti della conoscenza. Ma ci parla anche della tentazione fin troppo umana di raccontare storie sul mondo che si spingono ben oltre a ciò che supportano i dati». »
Diane Coyle, Università di Cambridge
Perché un fumatore muore per un tumore, mentre un altro vive fino a cento anni? Perché un uomo cresciuto in un quartiere difficile e in una famiglia disfunzionale entra ed esce dalla galera, mentre suo fratello diventa uno stimato professionista? La risposta sta nella «metà nascosta», ossia in quella cospicua parte di conoscenze che non riusciremo mai ad afferrare.
La scienza finora ha dato spiegazioni lineari ai problemi più complessi, ottenendo risultati senz’altro ammirevoli. C’è però qualcosa che tendiamo a dimenticare, ossia che i dati non sono mai univoci
e che tra le pieghe dei numeri si nascondono infinite variabili che non vengono prese in considerazione, vuoi perché «disturbano» il risultato finale, vuoi perché proprio non le si vede. Eppure questa metà nascosta del mondo è responsabile di risultati inaspettati, che si palesano con una certa regolarità e sono «inspiegabili» per gli stessi esperti.
Con una buona dose di spavalderia, Michael Blastland esplora i retroscena della scienza e dell’informazione, invitandoci a diffidare delle risposte facili e a venire a patti con le forze invisibili che influenzano il mondo. Scopriamo così fino a che punto ci sfuggano gli aspetti caotici e casuali che determinano la realtà cui proviamo a dare un senso.
La metà nascosta ci mette davanti all’evidenza, a tratti sconcertante, di come sappiamo molto meno di ciò che crediamo. Non è necessariamente un male, spiega Blastland in questa piccola ode all’umiltà, perché esserne consapevoli è un ottimo punto di partenza per imparare di più.