Maresopra/maresotto
Publisher Description
La mostra si presenta come un’importante occasione di riflessione artistica sull’ambiguità di uno spazio che è sopra e sotto contemporaneamente: il mare.
Quel che distingue il sopra dal sotto è la nostra posizione ma ci sono elementi che possono essere spiazzanti. Siamo allontanati, alla nascita, dall’elemento che ci ha contenuto - il tepore del liquido amniotico - ma in realtà conserviamo di questo mare primordiale molto di più di quanto immaginiamo. La salinità del nostro sangue richiama infatti quella del mare. “L’organismo umano non è che un acquario marino e il nostro ambiente interno non è che acqua di mare”: scriveva il fisiologo e biologo francese René Quinton, vissuto tra la fine del 1800 e il primo ventennio del secolo appena tramontato. Il mare popola i nostri sogni, in dimensioni oniriche in cui sopra e sotto sono concetti privi di senso. Abbiamo chiesto a 20 fotografi di immaginare questa terra di confine, questo spazio senza tempo, accogliendo e sottolineando le diversità che la personalità artistica di ciascuno possiede. Strutturato nella forma ideale del dittico e riflettente la profonda connessione dell’uomo con la natura, il lavoro che ne scaturisce mostra come l’archetipo ricavi la sua validità dall’eterno cambiamento che in realtà conduce all’immobilità di un pensiero senza tempo e, proprio per questo, estremamente duttile.
Sotto, sopra, dentro o fuori, sempre si tratta di un ritorno ad una casa: la nostra