Provvisto di occhi, vai

Lo sguardo, posandosi sul paesaggio, può far riflettere sulla dimensione del tempo che scandisce la nostra vita. Maria Vittoria, dal vertice osservativo dello spettro autistico, rappresenta un paesaggio atemporale disegnando i fiori di una "stagione fantastica". Su un foglio quadrettato si intrecciano forme e colori che rimandano alla dimensione creativa primaria del sogno. Giulia è affascinata da questa botanica della fantasia, ne individua e studia gli elementi costitutivi, elabora con rigore tavole di "studio" come farebbe un botanico illustratore nell'indagare delle specie appena scoperte. Maria Vittoria e Giulia riescono ad esprimere, da vertici distinti ed armonicamente intrecciati, le polarità sintetica ed analitica della mente umana. L'accuratezza fenomenologica del loro lavoro ci avvicina alla lettura "dell'albero della vita".
Admiring the landscape, we may reflect on time that sets the pace of our lives.
Maria Vittoria, from her privileged point of view of the autistic spectrum, looks with the eyes of an artist at a landscape where time seems suspended, drawing what such a “fantastic season” may bring. In a sheet of squared paper forms and colours appear and intertwine, belonging to an imaginary plant kingdom that seems to be created in a dream.
Giulia, observing from the heights of her artistic background, is fascinated by the imaginary botany, identifies and analysis its elements, elaborating tables as if she were a botanist, studying newly discovered species.
Maria Vittoria and Giulia, two fine artists in Ultrablu, from their different -though harmonized -points of view, manage to express the synthetic and analytical polarity of human mind. The phenomenological accuracy of their four-handed work offers an interpretation of the "tree of life".