Richard Yates
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Publisher Description
Dakota Fanning e Haley Joel Osment hanno 16 e 22 anni e i nick di due attori prodigio di Hollywood.I due si conoscono sulla chat di Gmail, si piacciono, si frequentano dentro e fuori la rete.Lei è un’adolescente precoce e infantile, che vuole crearsi un’identità lontano da una madre iperprotettiva e una famiglia disfunzionale. Lui lavora part-time come bibliotecario mentre cerca di faredella scrittura un mestiere. Lei alterna i compiti di scuola a piccoli furti e sedute di psicoterapia; lui, vegano e ipersalutista, gira l’America per i reading dei suoi libri. Insieme fanno progetti, si annoiano, promettono, mentono. Giorno dopo giorno, mail dopo mail, messaggino dopo messaggino, in una dimensione alienata ai limiti dell’autismo, galleggiano in un mondo in cui la comunicazione è priva di ogni sfumatura emotiva e le relazioni sono usa e getta, un mondo in cui l’unico imperativo sembra quello di avere notorietà in tempi rapidi e a buon mercato. Sullo sfondo, la suburbia anonima del New Jersey e le strade di New York, metropoli capace di spazzare via i sogni degli adolescenti.In Richard Yates, Tao Lin sceglie il minimalismo per raccontare l’amore giovanile ai tempi dei social network, tra chat, riti e feticci della società dei consumi, rivelandosi un acuto osservatore della nostra controversa contemporaneità
PUBLISHERS WEEKLY
This slick yet affecting novel depicts the manically self-absorbed days and nights of Dakota Fanning and Haley Joel Osment. That the two share names with famous child stars, and that the title references a celebrated novelist, indicates our specific moment in time, but otherwise this is not a book about either the actors or the author. Born in 1983, Lin (Shoplifting from American Apparel) portrays a generation unable to engage and left lost, lonely, and dangerously obsessive as a result. Gmail chat and text message appear in heavy rotation, as the young lovers become more and more incapable of anything beyond their melancholic fixation with each other. The prose is rhythmic and lean, but strangely captivating, ultimately serving to echo the lack of interest the characters seem to have in anything other than themselves. Following them proves disconcerting and exhausting, especially as nothing keeps happening. Lin s sensibility is hip and ironic, but also feels ominously clairvoyant. As the author himself has become something of an icon to the very generation he portrays, one gets the sense that the disaffected youth are in on something the rest of us can only read about; given how bleak that world appears, reading about it feels relentless enough.
