Tubi e tuberose

Romance - racconto lungo (28 pagine) - Barbara è una quarantenne divorziata che vive sola in una deliziosa villetta di campagna. Purtroppo le tocca combattere regolarmente con tubi malconci e idraulici incapaci. Per fortuna c’è la pragmatica gemella Sandra, sempre pronta a darle il consiglio giusto, mentre Barbara cerca di tenere a bada i vicini di casa impiccioni e si trova alle prese con l’ennesimo scarico intasato.

Sorpresa: il nuovo idraulico possiede l’X factor, ma a Barbara interessa solo che ripari definitivamente quel maledetto scarico in bagno. E poi tutta quella scaltrezza le dà persino fastidio. Ma chi si crede di essere, il Brad Pitt dei rubinetti sgocciolanti? No, non fa per lei. Così come si sente estranea al profumo seducente delle sue amate tuberose, che coltiva in giardino e di cui ammira la fioritura, senza secondi fini. Perché lei con l’amore ha chiuso, e le sue siepi, in teoria perfette per incontri romantici, non sono mai il preludio di notti infuocate.

Sandra Faè, milanese, classe 1968, è sposata e autrice di Frollini a colazione (ma io volevo la brioche) (ExCogita) 2010 e i successivi, Cene tempestose (Ibuc, 2014) e Ragione e pentimento (goWare) nel 2014. La sua è una scrittura fluida che vira verso il rosa sempre in bilico tra dramma e ironia. Lavora a tempo pieno per un’agenzia doganale, ma vorrebbe farlo a tempo perso.