Zaccheo
Edizione critica. A cura di Mario Gnocchi
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Publisher Description
L’incessante confronto di don Primo Mazzolari con la Scrittura, e in particolare con il vangelo, si concentra facilmente intorno ad alcuni episodi e personaggi della narrazione biblica; personaggi ed episodi colti sia al primo grado narrativo, quello degli accadimenti reali o presentati come tali, sia al secondo grado, quello dei racconti messi in bocca ai personaggi reali. Ne è un chiaro esempio proprio Zaccheo, dove gli insistenti richiami alla parabola del figlio «perduto e ritrovato» vengono quasi a intessere il fondale su cui si svolge e si illumina l’episodio del capo dei pubblicani di Gerico.
Il libro, l’ultimo di don Mazzolari, terminato alcuni mesi prima della morte, inizia a vedere la luce su Adesso il 1° luglio 1959 e la pubblicazione, sia pure con alcune varianti rispetto al testo definitivo, prosegue a puntate fino al 15 dicembre; ma il volume edito da Rienzo Colla per i tipi de La Locusta nel marzo dell’anno seguente, e poi ristampato nel 1962 e nel 1967, non riproduce integralmente ciò che era apparso sul quindicinale mazzolariano, bensì un testo ridotto a meno della metà. Solo nel 1974 Zaccheo è finalmente riproposto dall’editore vicentino nella sua integrità, con una nota che attribuisce ancora la causa delle abbondanti amputazioni precedentemente subite all’intervento dell’autorità ecclesiastica.