Eravamo tutti comunisti Eravamo tutti comunisti

Eravamo tutti comunisti

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Descripción editorial

Il racconto narra gli eventi che hanno trasformato la vita di una cittadina della campagna meridionale della Cecoslovacchia, oggi Slovacchia, nel periodo successivo alla Seconda guerra mondiale.
Denes, il protagonista, nato in quegli anni, apprende dalla madre, la quale l’aveva vissuta in prima persona, della deportazione degli ungheresi avvenuta nel paese con l’instaurarsi del Comunismo. La regione dove il paese è situato, infatti, era storicamente parte dell’Ungheria; ancora oggi la lingua lì prevalente è l’ungherese, e il Governo intendeva cancellare per quanto possibile le tracce del passato.
Tutto questo sembra al ragazzo quasi una favola e lui vive serenamente, studiando e aiutando il padre con il suo lavoro nella Cooperativa del paese, sognando un giorno di diventare elettricista.
Il primo segnale che forse la società socialista non sia la migliore possibile, come invece dicevano gli insegnanti, Denes la riceve a nove anni, quando scoppiano i moti d’Ungheria, che per quanto censurati dalla radio cecoslovacca, sono comunque riportati dalle stazioni ungheresi, le cui trasmissioni riescono a raggiungere il suo paese. Tutto però poi si normalizza e negli anni seguenti Denes, tornato convinto che la società socialista sia la migliore possibile, prosegue tranquillamente la sua vita e consegue infine il Diploma di Elettricista, riuscendo così a coronare il suo sogno.
Fu nell’agosto del 1968, al termine del suo servizio militare, che svolgeva nella capitale, che la vista dei carri armati sovietici davanti alla sua caserma, giunti per mettere fine alla Primavera di Praga, inferse alla sua fede socialista un altro durissimo colpo.

GÉNERO
Ficción y literatura
PUBLICADO
2019
31 de octubre
IDIOMA
IT
Italiano
EXTENSIÓN
40
Páginas
EDITORIAL
Giovane Holden Edizioni
VENDEDOR
StreetLib Srl
TAMAÑO
4.5
MB
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