Il gesto di Ettore Il gesto di Ettore

Il gesto di Ettore

Preistoria, storia, attualità e scomparsa del padre

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Descrizione dell’editore

La nuova edizione del saggio sulla paternità più letto e citato. Dimissionario, inerte, omissivo e socialmente fuori corso. Così appare oggi il padre. Impossibile attribuirgli una connotazione che non sia privativa. Nella sua versione più recente affianca ormai la madre nell’accudire i figli piccoli, ma il cosiddetto «mammo» non riscatta un ordine paterno caduto nel vuoto per storici abusi di potere. La semplificazione attuale è l’ultimo atto di una vicenda millenaria di «ingombrante complessità», che Luigi Zoja per primo ha ripercorso in questo saggio, divenuto testo internazionale di riferimento sulla paternità e disponibile ormai in una dozzina di lingue. La nuova edizione, aggiornata alle ultime statistiche globali, approfondisce gli esiti del «genocidio simbolico dei padri». Dai miti classici di Ettore, Ulisse ed Enea, il patriarcato aveva accompagnato l’Europa nella sua invasione del mondo. La sua ritirata ha anticipato il «tramonto dell’Occidente». Spesso il disarmo paterno non fa posto a valori più femminili, ma al loro contrario: riarmando l’orda dei fratelli, spinge l’identità maschile a regredire verso una mascolinità selvaggia e sempre più competitiva, a sua volta favorita dall’aggressività della nuova economia. Con la scomparsa del gesto dell'Ettore omerico, che alza il figlioletto al cielo e in quell'elevazione dà una identità sia al figlio sia a sé stesso, un’intera civiltà stenta a ritrovare i propri passi attraverso un paesaggio cosparso di assenze.

GENERE
Salute, mente e corpo
PUBBLICATO
2016
17 marzo
LINGUA
IT
Italiano
PAGINE
363
EDITORE
Bollati Boringhieri
DATI DEL FORNITORE
Gruppo Editoriale Mauri Spagnol spa
DIMENSIONE
7,2
MB
La morte del prossimo La morte del prossimo
2010
Utopie minimaliste Utopie minimaliste
2013
Paranoia Paranoia
2011
Psiche Psiche
2015
In dialogo con Carl Gustav Jung In dialogo con Carl Gustav Jung
2023
Dono, dunque siamo Dono, dunque siamo
2013