L'aquila e la spada Parte I
L'Inizio della Fine
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Descrizione dell’editore
378 dopo Cristo: sulla piana di Adrianopoli, in Tracia (non lontano dalle rive sud occidentali del Mar Nero), i barbari Goti infliggono ai Romani una terribile disfatta che - secondo la maggioranza degli storici – darà inizio alla fine dell’Impero Romano d’Occidente. Uno dei pochi sopravvissuti sarà il Dux Moesiae Secundae Magno Clemente Massimo, il protagonista di questo romanzo. L’Imperatore Graziano deciderà, allora, di comandarlo in Britannia come Governatore: qui, il nostro eroe incontrerà l’Arcidruido Taliesin e avrà i primi contatti con il “mondo sottile” dei Celti, con visioni, momenti misterici… e con qualcosa di tanto stupefacente che un generale di Roma mai avrebbe pensato di affrontare...
Alvaro Gradella è, da lunghissimo tempo ormai, padovano d’adozione. Dopo la maturità scientifica, frequenta un corso di dizione e recitazione con il Teatro Universitario.
Giovanissimo e affermato dj, agli esordi delle Radio Private inizia un’attività parallela di “voce” radiofonica, divenendo in breve tempo un riconosciuto professionista del settore.
Dal ’79 fino alla fine degli anni ’80 vive a Roma dove conduce programmi per Radio-RAI e, come attore, lavora nel doppiaggio, in teatro e nel cinema.
Di nuovo a Padova, torna ad occuparsi di conduzione e produzione di programmi e talk-show radiofonici, pur continuando nella partecipazione a film e fiction televisive.
Da sempre cultore della Roma Antica e dei Cicli Arturiani, è al suo primo Romanzo.
Recensioni dei clienti
l'aquila e la spada
Bellissimo !!!!!! coinvolgente !
Avvincente
La "Storia", premessa indispensabile alla "storia" è delineata in pochi sapienti tratti per descrivere i reggitori dell'Impero Romano, poi realtà e fantasia si fondono come spesso succede anche nel quotidiano. Scontato nel succedersi degli avvenimenti, ma mai banale, trascina il lettore dall'inizio alla fine con una trama avvincente, consigliato senza riserve a chi leggendo sui banchi di scuola Giulio Cesare, Tito Livio o Tacito chiudeva gli occhi sognando i fasti di Roma Imperiale
La spada di Re Artù
Proprio una bella storia tra leggenda e realtà!