Lo Strumento di Caravaggio
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Descrizione dell’editore
Caravaggio compie una rivoluzione. Al tempo immobile dell’Umanesimo rinascimentale sostituisce la presa di coscienza drammatica dell’attimo come campo delle scelte individuali; al disegno accademico, la pittura e il colore in presa diretta; alla profondità inquadrata dal telaio, un proscenio in cui personaggi veri danno spessore alla vita; alla luce omogenea, la forza abbacinante di un flash; alla staticità della posa, l’essere (dei personaggi, degli oggetti, degli spazi, della vita stessa) sempre in bilico.
Il libro propone ipotesi nuove su fatti sino ad ora trascurati, ma soprattutto è teso a far comprendere come la presenza dei nuovi strumenti ottici non sia ricetta meccanica o prodigio tecnico, ma si inserisca nella ricerca sulla necessità estetica di una nuova visione. Caravaggio, Galileo e Borromini vengono a costituire, alla fine di questa lettura, una triade indispensabile per comprendere la nascita di una visione laica, per la prima volta "dal basso verso l'alto". Questa nuova edizione aggiunge un intero nuovo capitolo - "Modernità e Digits" - al libro pubblicato nel 2007, crea una serie di Gallerie fotografiche (i modelli e gli amici, gli autoritratti, il tema delle finestre e i dettagli delle mani) e un widget interattivo che allena lo sguardo del lettore. Il libro risplende in questa nuova edizione e appassionerà anche i lettori della fortunata edizione cartacea del 2007.
Recensioni dei clienti
La modernità di Caravaggio
Sviluppando le intuizioni di autorevoli critici, Antonino Saggio in questo libro propone nuove ipotesi sulle tecniche pittoriche usate da Caravaggio. Tuttavia "lo strumento non è un semplice utensile, bensì la materializzazione dello spirito": come il cannocchiale ė servito a Galileo per sostituire la conoscenza dogmatica con una conoscenza "dal basso verso l'alto" cioè basata sull'esperienza, così specchi e camera oscura hanno permesso a Caravaggio di sostituire il disegno accademico, rigidamente codificato dalle regole della tradizione, con la pittura in presa diretta che fissa sulla tela attimi sottratti alla realtà concreta della sua vita quotidiana.
Ed è questa sensibilità quasi "impressionista", così moderna e vicina al nostro tempo di crisi epocale, che Saggio coglie nel suo libro, che probabilmente ha dato spunto a successivi lavori sui segreti di Caravaggio.
M. Elisabetta Bonafede