Storia di chi fugge e di chi resta
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Descrizione dell’editore
L'amica geniale - Volume terzo
Elena e Lila, le due amiche la cui storia i lettori hanno imparato a conoscere attraverso L’amica geniale e Storia del nuovo cognome, sono diventate donne. Lo sono diventate molto presto: Lila si è sposata a sedici anni, ha un figlio piccolo, ha lasciato il marito e l’agiatezza, lavora come operaia in condizioni durissime; Elena è andata via dal rione, ha studiato alla Normale di Pisa e ha pubblicato un romanzo di successo che le ha aperto le porte di un mondo benestante e colto. Ambedue hanno provato a forzare le barriere che le volevano chiuse in un destino di miseria, ignoranza e sottomissione.
Ora navigano, con i ritmi travolgenti a cui Elena Ferrante ci ha abituati, nel grande mare aperto degli anni Settanta, uno scenario di speranze e incertezze, di tensioni e sfide fino ad allora impensabili, sempre unite da un legame fortissimo, ambivalente, a volte sotterraneo a volte riemergente in esplosioni violente o in incontri che aprono prospettive inattese.
«Elena Ferrante potrebbe essere la migliore scrittrice contemporanea di cui abbiate mai sentito parlare».
The Economist
«Elena Ferrante ha scritto romanzi straordinari, lucidi, indubbiamente schietti (…). Aggredisce le smancerie borghesi e il decoro domestico, strappa via la pelle dalla consuetudine (…). L’amica geniale è una storia splendida e delicata di convergenze e colpi di scena».
The New Yorker
«L’amica geniale è un libro che trabocca dall’anima come un’eruzione del Vesuvio».
La Repubblica
«Tutti dovrebbero leggere qualunque cosa porti la firma di Elena Ferrante».
The Boston Globe
«Lukács una volta ha affermato che I promessi sposi di Manzoni è un’allegoria di tutta la storia italiana. Allo stesso modo, Elena Ferrante trasforma l’amore, la separazione e la riunione di due povere ragazze nella tragedia della loro città, un luogo bello e straziante».
The New York Times
«I personaggi femminili di Elena Ferrante sono vere e proprie opere d’arte».
El País
Recensioni dei clienti
Storie di chi fugge e chi resta
Terminato anche il terzo ahimè rimane solo il quarto libro della serie “dell’amica geniale”, consigliatissimo: si legge tutto d’un fiato come i precedenti, per proiettarsi in un mondo diviso a metà, tra la ricchezza e la povertà a tratti crudo, dove l’amicizia è il filo conduttore che non si esaurisce neppure col terzo libro. Lila e Lenù (Elena) fanno parte di noi: a turno ognuna di noi si sente un po’ l’una e un po’ l’altra.
Ottimo
Ho iniziato il 26 maggio e l ho terminato il 28 maggio non vedo L ora di iniziare “storia della bambina perduta”
Intenso
Riesce a mantenere alta la tensione narrativa dell'intero racconto. I personaggi pur avendo le fattezze conosciute e amate nei primi due libri sono una continua inesauribile sorpresa. I loro cambiamenti e le loro scelte si saldano in modo convincente alla Storia che "intanto" vive il nostro paese con le sue tensioni ideali e i suoi compromessi. Protagonista assoluta resta sempre lei : Napoli ... Desiderata, rinnegata, abbandonata ma profondamente radicata e ineguagliabile come unica identità possibile nella quale comporre le mille sfaccettature apparentemente estranee e insanabilmente contrarie.