Suburra
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4,0 • 79 valutazioni
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Descrizione dell’editore
Nei giorni della Suburra nessuno piú è innocente. Non c'è piú niente di sacro.
Una Roma lunare e sguaiata scenario di una feroce mattanza. Un Grande Progetto che seppellirà sotto una colata di cemento le sue periferie. Due vecchi nemici, un bandito e un carabiniere, che ingaggiano la loro sfida finale. Intanto, mentre l'Italia affonda, politici, alti prelati e amministratori corrotti sgomitano per partecipare all'orgia perpetua di questo Basso Impero criminale.
«Il Libanese era morto. Tanti altri erano morti, qualcuno era diventato infame, qualcuno si faceva la galera in silenzio, sognando di ricominciare, magari con un lavoretto senza pretese. Il Samurai era ancora là. L'antico nome di battaglia denunciava ormai soltanto sogni abbandonati. Ad affibbiarglielo era stato il Dandi, ma lui aveva cercato di esserne degno. E il potere, quello, era concreto, vivo, reale. Il Samurai era il numero uno».
PUBLISHERS WEEKLY
In 1993, 18-year-old Marco Malatesta, the hero of this fast-moving crime thriller from journalist Bonini and novelist De Cataldo (The Father and the Foreigner), was a "hoodlum from Talenti with plenty of heart." He followed a gang leader known as Samurai, who asserted that certain acts considered criminal by the bourgeoisie such as theft and assault were appropriate responses to an inadequate justice system. But after realizing that Samurai was merely interested in consolidating his own power, Marco broke with him and joined the police. With his past a closely held secret, Marco rose through the ranks and eventually became a lieutenant colonel. In the present, an outbreak of violence in Rome appears to be the initial stage of a full-fledged Mafia gang war that Samurai might be involved in. When a massacre confirms Marco's suspicion that Samurai is involved, the policeman is sidelined, forcing him to be creative in his pursuit of justice. The authors effectively use genre formulas to provide an unflinching look at real-life widespread corruption in Italy.
Recensioni dei clienti
Un buon libro che non convince appieno.
La storia è scorrevole, fin troppo, manca peró quel non so che di speciale da renderlo all'altezza di Romanzo Criminale dove è più semplice "entrare" nella mente dei protagonisti.
Qui non ci si "affeziona" (ovviamente è livello letterario) a nessun personaggio, buono o cattivo. Probabilmente perchè la parte iniziale è scarna di particolari sulle origini della "nuova banda", dando per scontato il collegamento fra la fine del gruppo della Magliana e l'inizio di questa mala riorganizzata. In realtà ci sono pochi cenni sugli oltre venti anni che separano i due eventi.
Ció lo rende un libro da leggere, ma non da "rileggere".
Un incompleto... Per quel che mi riguarda.
Bellissimo
Travolgente