Tasmania
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- 10,99 €
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Descrizione dell’editore
«Se proprio dovessi, sceglierei la Tasmania. Ha buone riserve di acqua dolce, si trova in uno stato democratico e non ospita predatori per l'uomo. Non è troppo piccola ma è comunque un'isola, quindi facile da difendere. Perché ci sarà da difendersi, mi creda». Tasmania è un romanzo sul futuro. Il futuro che temiamo e desideriamo, quello che non avremo, che possiamo cambiare, che stiamo costruendo. La paura e la sorpresa di perdere il controllo sono il sentimento del nostro tempo, e la voce calda di Paolo Giordano sa raccontarlo come nessun'altra. Ci ritroviamo tutti in questo romanzo sensibilissimo, vivo, contemporaneo. Perché ognuno cerca la sua Tasmania: un luogo in cui, semplicemente, sia possibile salvarsi.
Ci sono momenti in cui tutto cambia. Succede una cosa, scatta un clic, e il fiume in cui siamo immersi da sempre prende a scorrere in un'altra direzione. La chiamiamo crisi. Il protagonista di questo romanzo è un giovane uomo attento e vibratile, pensava che la scienza gli avrebbe fornito tutte le risposte ma si ritrova davanti un muro di domande. Con lui ci sono Lorenza che sa aspettare, Novelli che studia la forma delle nuvole, Karol che ha trovato Dio dove non lo stava cercando, Curzia che smania, Giulio che non sa come parlare a suo figlio. La crisi di cui racconta questo romanzo non è solo quella di una coppia, forse è quella di una generazione, sicuramente la crisi del mondo che conosciamo - e del nostro pianeta. La magia di Tasmania, la forza con cui ci chiama a ogni pagina, è la rifrazione naturale fra ciò che accade fuori e dentro di noi. Cosí persino il fantasma della bomba atomica, che il protagonista studia e ricostruisce, diventa un esorcismo: l'apocalisse è in questo nostro dibattersi, e nei movimenti incontrollabili del cuore. Raccogliendo il testimone dei grandi scrittori scienziati del Novecento italiano, Paolo Giordano si spinge nei territori piú interessanti del romanzo europeo di questi anni, per approdare con felicità e leggerezza in un luogo tutto suo, dove poter giocare con i nascondimenti e la rivelazione di sé, scendere a patti con i propri demoni e attraversare la paura.
Recensioni dei clienti
Neutro e scialbo
Il romanzo mi ricorda il grafico di un encefalogramma in stato rem. quando pensi che stia prendendo un abbrivio verso l’alto con la stessa forza ti ributta in basso e sempre con lo stesso inesorabile andamento. L’autore scrive bene ma le sue parole sono sabbia che prova a rimanere dentro una mano aperta, dopo averlo letto ti lascia una sensazione di impalpabilità. Butta dentro storie personali intime con il cambiamento climatico e la bomba atomica, come se avesse preso tre storie incompiute e le avesse cucite in un patcwork improbabile solo per l’obbligo di dover pubblicare qualcosa. Per non farsi mancare niente mi da l’idea che copi da altri testi. Bomba atomica di Mercadini (vero capolavoro). Il libro manca di immaginazione.
Romanzo di una crisi?
Uno scrittore alla ricerca dell’ispirazione rincorre i tragici fantasmi del passato ma sembra parlare del futuro possibile… e la sua ingarbugliata insicurezza si ripercuote parallelamente anche sulle sue relazioni personali… scrittura a volte asciutta, a volte intricata, capitoli pieni di metafore, di allusioni… ma quello che resta maggiormente è la disillusione!