Banalità. Luoghi comuni, social network e semiotica Banalità. Luoghi comuni, social network e semiotica

Banalità. Luoghi comuni, social network e semiotica

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Descrizione dell’editore

La banalità è il nostro nuovo demone. È da quest'ultima che vogliamo rifuggire, come dalla noia, ma è questa stessa fuga a renderci sempre più banali (e noiosi, e annoiati).
Per i luoghi comuni proviamo esplicite repulsioni e recondite attrazioni, la nostra idea di successo è che tutti notino come siamo bravi a svincolarci, almeno momentaneamente, da essi. In queste pagine Bartezzaghi si arrischia a seguire due convinzioni.
La prima è che abbiamo sbagliato spauracchio e che convenga invece cercare di "avere un buon rapporto" (come oggi si dice) con la banalità, nostra e altrui. Come accade con le persone, per "avere un buon rapporto" con qualcuno occorre guardarlo in faccia, conoscerlo, rivolgersi a lui con schiettezza. Dobbiamo farci amica la banalità.
La seconda convinzione è che i social network oggi sono un ambiente particolarmente adatto a farcela guardare in faccia e a conoscerla.

GENERE
Saggistica
PUBBLICATO
2019
27 febbraio
LINGUA
IT
Italiano
PAGINE
267
EDITORE
Bompiani
DIMENSIONE
1,7
MB
Fantozzi, rag. Ugo Fantozzi, rag. Ugo
2013
Come dire Come dire
2011
Anche meno Anche meno
2013
Dando buca a Godot Dando buca a Godot
2012
Parole in gioco Parole in gioco
2017
Dono, dunque siamo Dono, dunque siamo
2013