![Perché non possiamo essere cristiani](/assets/artwork/1x1-42817eea7ade52607a760cbee00d1495.gif)
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Perché non possiamo essere cristiani
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4,0 • 20 valutazioni
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Descrizione dell’editore
La prima stazione della nostra via crucis è l’inizio di tutti gli inizi: più precisamente, la mitologia ebraica della creazione del mondo e dell’uomo, narrata in due versioni diverse e contraddittorie nei capitoli I-XI del Genesi.» Comincia così questo straordinario viaggio che il matematico impertinente Piergiorgio Odifreddi compie dentro le Scritture e lungo la storia della Chiesa, fino ai giorni nostri. Come uomo di scienza, egli considera l’affermazione che quello della Bibbia è l’unico vero Dio una bestemmia nei confronti di Colui che gli uomini di buona fede, da Pitagora e Platone a Spinoza e Einstein, hanno da sempre identificato con l’Intelligenza dell’Universo e l’Armonia del Mondo. Come cittadino, afferma che il Cristianesimo ha costituito non la molla del pensiero democratico e scientifico europeo, bensì il freno che ne ha gravemente soffocato lo sviluppo civile e morale, e ritiene che l’anticlericalismo sia oggi più una difesa della laicità dello Stato che un attacco alla religione della Chiesa. Come autore, infine, legge l’Antico e il Nuovo Testamento e le successive elaborazioni dogmatiche della Chiesa per svelarne, con una critica tanto serrata quanto avvincente, non soltanto le incongruenze logiche ma anche le infondatezze storiche, dando alla Ragione ciò che è della Ragione e facendo emergere dai testi la Verità: ovvero, dice Odifreddi, che «Mosè, Gesù e il Papa sono nudi».
Recensioni dei clienti
Assolutamenteda leggere
Dovrebbe essere introdotto nelle scuole fin dall’elementari, non fosse per altro per cercare di frenare il lavaggio del cervello da una sequenza-sequela interrrotta di stupidaggini, falsità, cretinerie e arroganza da parte di una classe (clero, che non dovrebbe nemmeno esistere) la quale si basa solo ed esclusivamente sul falso.
Sia chiaro: sono rimasto molto molto molto sul “dolce” nella recensione onde evitare censure.
Interessante, anche se non facilissimo
Il libro mette in evidenza tutte le contraddizioni e le falsità dei Sacri Testi ( o di quello che ci hanno insegnato sui sacri testi!). La lettura è sicuramente non leggerissima, con tutte le citazioni (che però vengono sempre esplicitate: non cita mai, per esempio, un versetto del vangelo ma lo scrive direttamente) e i rimandi a culture molto altre da noi (cita, in un punto, il libro dei morti egiziano), però è sicuramente illuminante. Lo consiglio a tutti, soprattutto a chi crede. In fondo agli atei, questo libro confermerà solo le credenze che già hanno. I credenti, invece, potrebbero ricevere una 'folgorazione sulla via di Damasco' (tanto per restare in tema) e riflettere sulla loro fede o, se non altro, confermarla nonostante tutto.